La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

Giuseppe Zoppi

Corrispondenti: Reto Bezzola, Gianfranco Contini, Enzo Ferrieri, Jacob Job, Lavinia Mazzucchetti, Alberto Mondadori, Arnoldo Mondadori, Luigi Rusca

Organizzazioni ed enti: Associazione svizzera per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia; Politecnico federale di Zurigo; Federazione dei circoli di cultura della svizzera italiana

Collaborazioni editoriali: Mondadori, Rizzoli, L’Eroica, Manesse, «NZZ»

Eventi: Mostra del bel libro italiano (Zentralbibliothek di Zurigo, autunno 1938); Conferenza di Giuseppe Ungaretti al Politecnico di Zurigo (maggio 1948); Conferenze di autori italiani in Svizzera

Luoghi: Zurigo, Locarno, Milano

Opere: Presento il mio Ticino (Milano, Mondadori, 1939), Antologia della letteratura italiana ad uso degli stranieri (Milano, Mondadori, 1939-1943)

Curatele e traduzioni:

  • Collana “Montagna”, casa editrice L’Eroica (Milano) di Ettore Cozzani;
  • Conrad Ferdinand Meyer, Giorgio Jenatsch (Rizzoli, 1949) e La tentazione del marchese di Pescara (Rizzoli, 1953);
  • Per la collana “Bibliothek der Weltliteratur” (Manesse): Die schönsten italienischen Novellen aus acht Jahrhunderten (1946), Vittorio Alfieri (Mein Leben, 1949); Alessandro Manzoni (Die Verlobten, 1950); Grazia Deledda (Schilf im Wind, 1951); Luigi Pirandello (Meisternovellen, 1951); Giacomo Floriani (Fiori de montagna)

Biografia: http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I10164.php

Giuseppe Zoppi (Broglio 1896 – Locarno-Monti 1952) fu uno dei principali mediatori culturali tra l’Italia, la Svizzera italiana e Zurigo negli anni 1920-1952. La sua attività fu prevalentemente volta alla diffusione della cultura italiana e del libro italiano in Svizzera. Fu Presidente della Associazione svizzera per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia a Zurigo e in Ticino, e Professore di Letteratura Italiana presso il Politecnico Federale di Zurigo (1931-1952). Fu studioso, critico, direttore di collana, curatore e traduttore per case editrici italiane e svizzere, poeta e romanziere. Il suo lavoro di mediatore può essere diviso nelle seguenti sezioni: attività editoriale e pubblicistica, attività organizzativa, attività critica e accademica, attività letteraria.

 

1. Attività editoriale e pubblicistica

a. Traduzioni

Conrad Ferdinand Meyer. Di Meyer Zoppi tradusse Jürg Jenatsch (Giorgio Jenatsch, 1949) e Die Versuchung des Pescara (La tentazione del marchese di Pescara, 1953), pubblicati entrambi da Rizzoli. Come emerge dalle lettere tra Zoppi e Arnoldo e Alberto Mondadori (), il progetto era stato avviato nel 1942 ed era in parte finanziato dalla Pro Helvetia, che aveva messo a disposizione CHF 1500 per il compenso di Zoppi. Le traduzioni sarebbero dovute rientrare nella nuova serie (mai avviata) della “Biblioteca Romantica” (che avrebbe anche dovuto contenere le novelle di Gottfried Keller nella traduzione di Lavinia Mazzucchetti). La traduzione era pronta nel 1947, tuttavia a causa delle crescenti difficoltà economiche del dopoguerra Mondadori decise di abbandonare l’allestimento della collana, e rifiutò la successiva richiesta di Zoppi di inserire le traduzioni nella collana “Biblioteca moderna” (la quale offriva testi alto livello culturale e buon aspetto editoriale a prezzi popolari), per ragioni di omogeneità con gli altri titoli. Zoppi propose dunque le traduzioni a Rizzoli. Di Meyer Mondadori pubblicherà più avanti solo Il paggio di Gustavo Adolfo e altri racconti, trad. di Giuliana Noseda e Ursula Schnabel (collana “Biblioteca degli anni verdi – nuova serie”, 1965).

“Bibliothek der Weltliteratur”, Manesse. Dal 1946 al 1951 Zoppi curò per la collana “Bibliothek der Weltliteratur” della casa editrice Manesse di Zurigo la pubblicazione di cinque traduzioni di testi italiani:

  • Die schönsten italienischen Novellen aus acht Jahrhunderten [antologia di novelle italiane dal Novellino a Pirandello] (1946)
  • Vittorio Alfieri, Mein Leben [Vita], trad. di Hannelise Hinderberger (1949)
  • Alessandro Manzoni, Die Verlobten [I promessi sposi], trad. di Alexander Lernet-Holenia (1950)
  • Grazia Deledda, Schilf im Wind [Canne al vento], trad. di Bruno Goetz (1951)
  • Luigi Pirandello, Meisternovellen [selezione di novelle], trad. di Percy Eckstein (1951).

Come si deduce da una lettera ad Arnoldo Mondadori del 13 aprile 1949 (), Zoppi aveva intenzione di pubblicare nella collana anche un’opera di Verga (probabilmente I Malavoglia o Mastro Don Gesualdo), la cui cura non fu probabilmente mai ultimata a causa della prematura scomparsa.

b. Recensioni

Zoppi scriveva regolarmente sui maggiori giornali ticinesi e collaborava spesso con testate svizzero-tedesche (“Neue Zurcher Zeitung” e l’almanacco della Büchergilde) e svizzero-francesi (“Journal de Génève”). I suoi articoli erano soprattutto volti a promuovere la diffusione del libro italiano in Svizzera: significative a questo proposito le molte recensioni di volumi editi da Mondadori, con cui Zoppi aveva un rapporto privilegiato (→). Si segnalano le recensioni a Malombra di Antonio Fogazzaro (aprile 1942, in “Illustrazione italiana”), a Prologhi viaggi favole di Vincenzo Cardarelli (in “Giornale del Popolo”, 29 gennaio 1947), al lancio della nuova collana “Medusa degli italiani” della Mondadori (in “Eco di Locarno”, 24 aprile 1947; e in “Popolo e libertà”, s.d.), e alla nuova edizione Mondadori delle Prose di Giovanni Pascoli a cura di Augusto Vicinelli (“Popolo e Libertà”, 17 luglio e 9 agosto 1947) ().

Zoppi inoltre recensì positivamente il volume di Lavinia Mazzucchetti e Adelaide Lohner Die Schweiz und Italien: Kulturbeziehngen aus zwei Janhrhunderten (Einsiedeln, Benziger, 1941) in “Nuova Antologia” (1942), e la successiva edizione italiana L’Italia e la Svizzera: relazioni culturali nel Settecento e nell’Ottocento (Milano, Adelphi, 1943) in “Rivista degli studenti svizzeri”, 1943 ().

c. Collana “Montagna”

Dal 1931 al 1949 Zoppi fondò e diresse la collana “Montagna” per la casa editrice milanese L’Eroica di Ettore Cozzani (1884-1971), associata all’omonima rivista (1911-1944). La collana conta 26 titoli (cfr. elenco sotto) e accoglie opere narrative di tema montano, di taglio e qualità letteraria variabili (cfr. la relativa voce).

d. Altre curatele

Nel 1928 Zoppi curò l’edizione del libro di poesie Fiori de montagna: versi dialettali (Riva del Garda: Bottega d’arte del Benaco, 1928) di Giacomo Floriani. Nella prefazione Zoppi indica nella poesia montana uno dei nodi culturali comuni tra Svizzera e Italia (→).

 

2. Attività organizzativa

Mostra del bel libro italiano, Zentralbibliothek di Zurigo, autunno 1938. Zoppi collaborò con l’organizzazione della mostra, ottenendo finanziamenti dalla Associazione svizzera per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia, e concordando con Mondadori l’invio di alcuni dei volumi esposti (lettere con Arnoldo Mondadori, febbraio-marzo 1938 e ).

Organizzazione di conferenze di autori italiani a Zurigo e in Ticino. In qualità di Presidente dell’Associazione svizzera per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia (1946-1950) e dei Circoli di Cultura del Canton Ticino, dal 1942 al 1951 Zoppi invitò in Svizzera diversi autori per conferenze e letture.

 

3. Attività accademica

Per Mondadori Zoppi scrisse una Antologia della letteratura italiana ad uso degli stranieri (1939-1943) pubblicata in quattro volumi: Scrittori contemporanei (vol. 1, 1939), Scrittori dell’Ottocento (vol. 2, 1940), Scrittori del Cinquecento, Seicento e Settecento (vol. 3, 1941), Scrittori del Duecento, Trecento e Quattrocento (vol. 4, 1943). Sulla ricezione dell’opera da parte della critica cfr. la relativa voce.

Avvalendosi anche di materiale dell’Antologia, Zoppi allestì successivamente una conferenza intitolata La Svizzera nella letteratura italiana, pronunciato il 19 ottobre 1943 nell’aula magna dell’Università di Zurigo, sotto gli auspici dell’Associazione per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia. Il discorso fu raccolto in un volume omonimo, pubblicato dall’Istituto Editoriale Ticinese, Bellinzona, 1944.

Nella propria attività di insegnamento Zoppi contribuì largamente alla diffusione del libro italiano in Svizzera attraverso corsi di letteratura contemporanea al Politecnico di Zurigo (tra cui Il libro italiano d’oggi nel semestre invernale 1946-1947, un ciclo di lezioni su Enrico Pea, Ada Negri, Aldo Bizzarri e Grazia Deledda nell’autunno 1947, e un corso su Pirandello e Deledda l’anno successivo ). Essi erano perlopiù basati su uscite recenti della Mondadori, tanto da generare un continuo flusso di titoli da Milano. Zoppi organizzò anche corsi di letteratura italiana in Ticino, tra cui un Corso estivo di lingua e letteratura italiana a Locarno (luglio-agosto 1947) dal titolo Libri italiani d’oggi, basato su Oltre di Ada Negri, Lisetta di Enrico Pea e Sicilia, terra di dolore di Giuseppe Garretto (→). Nel novembre 1948 in un circolo culturale di Lucerna replicò inoltre il corso su Deledda e Pirandello del Politecnico (→).

4. Attività letteraria

Sulla bibliografia delle opere creative di Zoppi cfr. Luigi del Priore, Giuseppe Zoppi, estr. da “Quaderni grigioni-italiani”, 2-4, 1963, e 1-3, 1964 (Poschiavo, Menghini, 1964) pp. 121-22 (→).

Si segnala qui che la Mondadori nel 1940 propose Presento il mio Ticino (Milano, Mondadori, 1939 e 19412) per il Premio Viareggio, come emerge dal carteggio tra Zoppi e Alberto Mondadori. Zoppi respinse però la candidatura poiché impossibilitato in quanto cittadino svizzero a iscriversi al PNF e al Sindacato Autori e Scrittori (). Dal 1945 al 1947 Zoppi insistette ripetutamente con Mondadori per una ristampa del volume, ma Mondadori posticipò di continuo la decisione a causa delle difficoltà aziendali di quegli anni (), finché Zoppi decise nel dicembre 1947 di ristamparlo con l’Istituto Editoriale Ticinese (Bellinzona, 1949).

Mondadori rifiutò poi due romanzi di Zoppi: il romanzo per ragazzi Fino alla luna (1943), ritenuto troppo ingenuo (), e Dove nascono i fiumi (1947), pubblicato poi da Vallecchi nel 1949.


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