Pregiatissimo Scheiwiller, molto cordialmente La ringrazio di tutto: della prima copia di “Celestino”, delle altre venti + due di lusso (quanta Sua generosità, proprio non m’aspettavo tanta dovizia!) e non meno delle Sue gentili righe. Vivamente m’immagino il Suo incontro con quel rustico gentiluomo d’un Chiesa. Chissà la gioia del poeta per il personale omaggio. Godo sapere che Lei lo trovò vegeto assai. Potesse campare altri molti anni e rimanere il nume titolare del Ticino! “Celestino” è leggiadro davvero. M’interessa molto l’elenco degli omaggi. Mi domando se taluni modernissimi sapranno gustare la poesia di Chiesa, ma vorranno rispettarla, almeno così spero. Io trovo che in essa freschezza e profondità di pensiero, in salde linee, in ritmi bellamente scanditi. E quanta delicatezza d’animo non vi è soffusa! Ecco, a mia volta, i miei omaggi: Chiesa (una delle copie di lusso, ch’egli potrà cedere a qualche congiunto o amico) – scrittori ticinesi: Giovanni e Piero Bianconi, Valerio Abbondio, Elena Bonzanigo (autrice di “Storielle primaverili” e del romanzo “Serena Serodine”), Mario Agliati (redattore del “Cantonetto”, collaboratore di varie riviste e giornali), Giovanni Biscossa (giornalista, che fece la tesi di laurea sul Chiesa), Aldo Patocchi (il famoso xilografo, redattore dell’Ill. Ticinese), Irene Molinari (insegnante e autrice di vari scritti culturali), la Techrz-Brivio [?] (insegnante e autrice di garbate critiche letterarie), Arturo Zorzi (redattore de “La Scuola”) – prof. Adolfo Jenni (dell’Univ. Di Berna) – prof. Fredi Chiappelli (delle Univ. Di Losanna e Neuchâtel) – prof. Bascone (del centro Studi Italiani qua a Zurigo) – prof. Piero Pizzo (letterato, Zurigo) – <dott.> Adolfo Ribi (della Radio Beromünster) – Fritz Enderlin (ammiratore e traduttore di Chiesa) – Maria Jud-Hunziker (Zollikon, una delle prime interpreti del poeta giovane) – <dott.ssa Marta Amrein (collaboratrice della N.Z.Z.) -> Giuseppe Prezzolini (Nuova York, mio amico conoscente). Mi domando se lei non voglia spedire in deposito qualche copia alla libreria Romerio e all’ottima libreria internazionale Jud di Locarno, tanto più che ora a Loc. c’è un corso di lingua e lett. Ital. – Scusi la lunghezza dell’epistola e gradisca con il Suo babbo i miei migliori saluti. La gratissima Sua, Elsa Nerina Baragiola
28 March 2017
(13) Lettera di ENB a Vanni Scheiwiller (27 luglio 1953)
Tipo di documento: manoscritto
Autore: Elsa Nerina Baragiola
Destinatario: Vanni Scheiwiller
Lingua di pubblicazione: italiano
Luogo / paese di pubblicazione / produzione: Zurigo (Samaritterstrasse 16)
Datazione: 27 luglio 1953
Note: Baragiola definisce Chiesa il “nume titolare del Ticino”. Chiama il volumetto “celestino”, probabilmente per via della copertina blu. Commenta poi l’elenco degli omaggi mandatole da S: si domanda se taluni “modernissimi” saranno in grado di apprezzare la poesia di Chiesa [l’elenco purtroppo non è conservato insieme alle lettere Baragiola-Scheiwiller]. Aggiunge poi un elenco dei propri omaggi: tra questi spiccano i nomi degli autori ticinesi, i primi a cui Baragiola pensa. Seguono giornalisti e docenti ticinesi, alcuni professori di università svizzere, Adolf Ribi (radio Beromünster) e due traduttori/interpreti di Chiesa. Si chiede se S non voglia inviare qualche copia alla libreria Romerio e alla Jud di Locarno.
Persone menzionate: Francesco Chiesa, Giovanni Bianconi, Piero Bianconi, Valerio Abbondio, Elena Bonzanigo, Mario Agliati, Giovanni Biscossa, Aldo Patocchi, Irene Molinari, Techrz-Brivio [?], Arturo Zorzi, Adolfo Jenni, Fredi Chiappelli, Arnaldo Bascone, Piero Pizzo, Adolfo Ribi, Fritz Enderlin, Maria Jud-Hunziker, Marta Amrein, Giuseppe Prezzolini
Archivio: Fondo Scheiwiller, centro APICE (Università degli Studi di Milano)
Tipo di supporto: cartaceo
Segnatura: Carteggio Vanni Scheiwiller-Elsa Nerina Baragiola
Descrizione fisica: 1 f., rv.